I bastoncini da trekking sono uno strumento indispensabile per chi pratica escursionismo poiché permettono di ridurre la fatica, salire più agevolmente e ridurre la pressione sulle articolazioni delle ginocchia, tutti vantaggi indispensabili. Per ottenere il miglior supporto possibile, e non avere effetti avversi, è importante che i bastoncini da trekking siano della giusta altezza e corrispondano alle specifiche esigenze di chi li acquista, vediamo allora come scegliere i bastoncini da trekking più performanti per ogni occasione.
La scelta dei migliori bastoncini da trekking: informazioni base
La prima cosa da sapere è che i bastoncini da trekking migliori sono quelli che corrispondono all’uso che se ne intende fare, per esempio, i bastoncini da trekking di alluminio sono resistenti e leggeri. Particolarmente interessanti per chi intende fare brevi escursioni, passeggiate in montagna e ha bisogno di un supporto durevole e abbastanza performante.
Essi sono più costosi e più fragili agli impatti rispetto a quelli di alluminio, ma diventano indispensabili per chi cammina e fa escursioni in montagna di un certo livello.
Considerando queste caratteristiche, è possibile comprendere la differenza tra i bastoncini da trekking in carbonio e quelli in alluminio, che potremmo riassumere come segue: per un utilizzo meno esperto e più informale, i bastoncini da trekking in alluminio potrebbero essere la scelta più adatta.
Come determinare la giusta altezza di un bastoncino da trekking
Un bastoncino da trekking, per fornire un supporto adeguato sia a un escursionista esperto che a un principiante, deve essere della giusta altezza in relazione con quella dell’utilizzatore. Per capire come scegliere basta capovolgere il bastoncino e impugnarlo al di sotto del cesto: il braccio deve formare un angolo ideale di 90°. Per fortuna, molti di questi supporti possono essere regolati in lunghezza grazie a una struttura pensata in 2 o 3 parti.
Bastoncini da trekking: pieghevoli o telescopici?
I bastoncini da trekking possono essere di due tipi ovvero pieghevoli oppure telescopici e spesso ci si chiede quale sia la caratteristica migliore. Per chi ama passeggiare e fare escursionismo in montagna la scelta tra questi due tipi di bastoncini spesso dipende esclusivamente dalle preferenze personali.
I bastoncini pieghevoli, per esempio, sono facilmente trasportabili mentre i bastoncini telescopici possono essere facilmente condivisi con altri escursionisti poiché consentono una pratica regolazione dell’altezza. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulle caratteristiche di entrambi così da avere un quadro completo.
Bastoncini da trekking pieghevoli
I bastoncini da trekking pieghevoli sono comodi da trasportare poiché possono chiudersi e occupare poco spazio all’interno dello zaino. Chi sceglie questo tipo di bastoncino, principalmente costruito in carbonio, vuole un prodotto pratico, funzionale e rapido da montare e possiede in generale tre snodi.
Questo tipo di supporto offre un'ottima ammortizzazione e garantisce maggiore stabilità. È spesso utilizzato da escursionisti esperti che cercano un prodotto adatto a livelli di difficoltà complessi e impegnativi. Tuttavia, potrebbe presentare delle limitazioni in termini di durata nel tempo.
Bastoncini da trekking telescopici
I bastoncini da trekking di tipo telescopico sono adatti a chi non è particolarmente esperto ma desidera un supporto di qualità, anche se esistono prodotti di fascia elevata adatta all’uso professionale. Si possono accorciare per regolare l’altezza e ridurre l’ingombro e sono utili quando si incontrano sezioni di terreno irregolare. In questi prodotti il sistema di bloccaggio può creare micro-vibrazioni durante le fasi di appoggio e ciò può essere considerato un difetto da chi pratica escursionismo molto spesso.
I bastoncini telescopici da trekking sono fissati da uno o due sistemi di bloccaggio, a seconda del caso, che mantengono il bastone alla giusta altezza attraverso un meccanismo filettato. I bastoncini con regolazione doppia offrono maggiore resistenza e riducono le vibrazioni, che possono essere più evidenti nei modelli con un solo sistema di bloccaggio.
Un bloccaggio eccessivo può rendere difficile svitarli, e la polvere e lo sporco accumulati durante l'escursione possono creare attrito e complicare ulteriormente l'operazione. Ci sono anche sistemi di bloccaggio a leva utilizzati nei modelli di fascia media-alta, che offrono una maggiore sicurezza grazie a un meccanismo di bloccaggio aggiuntivo oltre alla rotazione.
Impugnatura e cinturini
Per ottenere una panoramica completa, è importante considerare anche queste importanti componenti spesso trascurate di un bastoncino da trekking. Iniziamo parlando delle impugnature, le quali possono essere realizzate in diversi materiali, come plastica o gomma. La plastica è il materiale tipicamente utilizzato per le impugnature classiche dei bastoncini da trekking destinati ai principianti. La schiuma è un materiale, utilizzato per le impugnature, che offre:
- maggior comfort;
- ergonomia;
- garantisce una presa migliore.
Il sughero è molto apprezzato per la sensazione al tatto, ha un aspetto più naturale e favorisce la traspirazione delle mani durante l'uso.
Indispensabili al pari delle impugnature ci sono i cinturini capaci di offrire un sollievo immediato e di scaricare la pressione sulle mani e sugli avambracci. I cinturini classici sono composti da un semplice cinturino regolabile. Esistono poi dei cinturini avanzati che presentano un rivestimento in schiuma per un comfort migliore.
I cinturini a rilascio, un altro tipo di cinturino, consentono di sfilare rapidamente la presa senza dover necessariamente tirare fuori la mano dal cinturino. Questo sistema è presente anche sui bastoncini da trail running dove può essere necessario lasciar andare il bastoncino velocemente.
Seguendo queste indicazioni sarà possibile scegliere i bastoncini da trekking migliori e più adatti all’utilizzo che se ne intende fare così da avere un supporto utile per lungo periodo.