La bici elettrica – nota anche con il termine e-bike – è una soluzione adottata da un numero sempre maggiore di persone. Le biciclette a pedalata assistita possono essere perfette per muoversi in città, contribuendo così alla riduzione del traffico cittadino, e permettendo anche di risparmiare tempo durante gli spostamenti. Ma possono anche essere utilizzate nel tempo libero, per rilassarsi, o per divertirsi durante un’escursione fuoristrada.
Quali sono gli elementi da tenere in considerazione per l’acquisto della prima bici elettrica? Scopriamoli insieme in questa breve guida alla scelta di un’e-bike.
Bici elettrica: quale scegliere in base alle proprie esigenze
Senza ombra di dubbio, l’acquisto della bici elettrica deve essere legato al suo utilizzo. La prima domanda alla quale bisognerà rispondere per avere un orientamento nella scelta è: “Per quale attività utilizzerò la bicicletta elettrica?”.
Ipotizzando gli scenari più comuni, possiamo dividere le e-bike in quattro categorie:
- biciclette elettriche da città;
- biciclette elettriche da trekking;
- mountain bike elettriche;
- biciclette da corsa elettriche.
Cerchiamo di saperne di più sulle tipologie appena elencate.
Biciclette elettriche da città
Perfette per gli spostamenti in città, hanno in genere una posizione di seduta verticale, sono molto confortevoli e permettono di muoversi con estrema facilità in mezzo al caos della grandi città, soprattutto durante le ore di punta. A questo proposito, ti potrebbe interessare: “Il kit perfetto per il biker urbano”.
Biciclette elettriche da trekking
Si tratta di modelli più robusti e sicuri rispetto a quelli da città perché pensati per le escursioni. Permettono quindi di percorrere tragitti molto lunghi e sono disponibili in versioni differenti, alcune delle quali sono dotate di sistemi di illuminazione e parafanghi. La posizione di guida più allungata e più marce rispetto alla versione da città, permettono di affrontare attività più intense rispetto al classico percorso casa-lavoro e di percorrere tragitti più lunghi non solo su percorsi cittadini, ma anche sulle strade non asfaltate di campagna.
Mountain bike elettriche
Le mountain bike sono disponibili anche nella versione elettrica: si tratta di modelli molto apprezzati dagli amanti delle escursioni fuoristrada in quanto garantiscono la possibilità di raggiungere sentieri particolarmente difficili o di affrontare tratti faticosi come una salita, per divertirsi poi in discesa. A questo proposito, ti potrebbe interessare la nostra guida su: “Come scegliere la Mountain Bike”.
Biciclette da corsa elettriche
Hanno le medesime caratteristiche di una bicicletta da corsa classica, ma integrano nel telaio un motore ed una batteria. Questo permette di allungare il range chilometrico delle uscite in bicicletta o affrontare percorsi impegnativi anche quando la “gamba” non è la migliore della stagione.
Biciclette elettriche, cosa sono?
Le biciclette elettriche sono biciclette nelle quali sono integrati un motore ed una batteria, che intervengono sulla spinta, assistendo l’utilizzatore nello sforzo. Esistono diverse categorie di biciclette elettriche, in Italia l’unica categoria riconosciuta dalla legge è la “Pedaltec25”. Si tratta di biciclette con motore da 250 Watt e velocità massima assistita di 25 km/h, con funzionamento a pedalata assistita. Il motore fornirà potenza solamente nel momento in cui si pedala, e staccherà superati i 25km/h di velocità, sarà, quindi, sempre necessaria un’azione fisica da parte del ciclista per attivare l’assistenza. Per questo tipo di bicicletta non sono necessarie né assicurazione né patente per poterle utilizzare.
Biciclette con maggiore potenza, o dotate di acceleratore (che non presuppongono un’azione fisica del ciclista per l’azionamento del motore) saranno invece sottoposte a legislazione differente e potrebbero richiedere patente, targa e assicurazione e non possono inoltre circolare sulle piste ciclabili.
Motori elettrici, le tipologie più diffuse:
Quando si decide di acquistare una bicicletta elettrica una delle valutazioni più importanti da fare riguarda la tipologia di motore che risponde meglio alle proprie esigenze. Esistono principalmente tre tipologie di motori: motori centrali, motori al mozzo e motori nel telaio.
Motori centrali: sono quelli largamente più utilizzati. Sono integrati nel telaio all’altezza delle pedivelle ed agiscono direttamente sui pedali. Questo tipo di motore è spesso utilizzato nelle biciclette di media-alta gamma, sono di facile manutenzione e pulizia e permettono di utilizzare il cambio posteriore per trasmette alla ruota valori di coppia molto elevati, per questo motivo è facile trovarli sulle Mountain Bike.
Motori al mozzo: il motore è integrato nel mozzo della ruota anteriore o posteriore, andando ad agire direttamente sulla ruota. Sono motori più semplici meccanicamente che hanno un costo più contenuto rispetto a quelli centrali, permettono inoltre un recupero energetico durante le fasi di frenata e discesa. Vengono spesso impiegati nelle bici da città.
Motori nel telaio: completamente nascosto all’interno del telaio della bicicletta, si inserisce nel canotto e va a lavorare direttamente nella scatola del movimento centrale. Questo sistema rimane il più costoso e complesso da installare, ma completamente invisibile.
Posizione della batteria
Le batterie possono avere diversi alloggiamenti, sul portapacchi, integrata nel telaio o all’esterno del telaio.
La soluzione attualmente più diffusa, ed esteticamente anche la più apprezzata, è quella di integrare l’alloggio della batteria all’interno del tubo obliquo del telaio. Questo oltre al vantaggio estetico, riesce a mantenere il peso della batteria abbastanza centrato sulla bicicletta, non sbilanciandola. Lo svantaggio si trova nella minor comodità di accesso al vano batteria. Sarà più semplice accedere invece ad una batteria installata all’esterno del telaio, specialmente sul portapacchi, risultando però esteticamente meno bella.
Quanto dura la batteria di una bici elettrica?
Uno dei maggiori dilemmi relativi all’acquisto di una e-bike riguarda la durata della batteria, la cui capacità energetica viene indicata in wattora (Wh). Maggiore sarà questo valore, maggiori i chilometri che si potranno percorrere senza dover sostituire la batteria o ricaricarla.
Quanti chilometri si possono fare con una batteria completamente carica? La risposta dipende da un numero abbastanza elevato di variabili, quali la sua capacità energetica, il motore, il peso del ciclista, la tipologia di terreno, l’eventuale presenza di vento, il tipo di pneumatico, lo stato di usura che, come per qualsiasi altro dispositivo elettronico, ne compromette le performance.
Generalmente è possibile andare a selezionare la quantità di assistenza erogata dal motore tramite il display di controllo, selezionando tra quattro o più modalità di pedalata. Questo permetterà di avere più potenza sui tratti in salita impegnativi e risparmiare batteria nei tratti pianeggianti, raggiungendo, in alcuni casi, anche fino a 100km di autonomia in modalità ECO.
Per questo motivo, prima di ogni acquisto è bene scambiare quattro chiacchere con uno degli specialisti del nostro reparto bici che potrà fornire informazioni più complete e news approfondite sui modelli di punta e sulle novità del settore e-bike.