Come si arriva a mettersi al collo una medaglia olimpica?
La serata "A tu per tu con i grandi dello sport", svoltasi giovedì 26 settembre 2024 presso il punto vendita del centro commerciale CremonaPo, ha brillato d'argento con la presenza di ben quattro medaglie conquistate alle recenti Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi.
L'evento è stato un'occasione speciale per incontrare i protagonisti e ascoltare direttamente da loro come si raggiungono traguardi così importanti, tra sacrifici, dedizione e la voglia di superare i propri limiti.
Protagonisti dell’incontro Efrem Morelli, capitano della nazionale paralimpica di nuoto e vincitore della medaglia d’argento nei 50 rana e il quattro di coppia maschile del canottaggio con Giacomo Gentili, Andrea Panizza, Luca Rambaldi.
Ad aprire la serata è stato Efrem Morelli, alla sua quinta partecipazione alle Paralimpiadi. La sua straordinaria carriera sportiva, vissuta sempre ai massimi livelli, rappresenta un esempio concreto di impegno e determinazione, qualità che l’atleta cremonese considera la sua "ricetta vincente".
Il suo esordio in nazionale risale al 2006, e da allora Morelli è diventato un pilastro del nuoto paralimpico italiano, conquistando ben 32 titoli nazionali e stabilendo 20 record nazionali, risultati che testimoniano la sua costanza e l'eccellenza raggiunta nel tempo.
Dall’acqua della piscina, si è passati poi alle acque libere del canottaggio con il quattro di coppia maschile che ha visto la presenza in sala del cremonese e capovoga Giacomo Gentili, di Andrea Panizza e Luca Rambaldi, intervistati da Carlo Gaddi, allenatore di canottaggio.
Con loro sul palco anche gli allenatori Agostino Abbagnale, che ha collezionato nella sua carriera tre ori olimpici: 4 di coppia nel 1988, doppio nel 1996 e 4 di coppia nel 2000, e Vittorio Altobelli.
Era dal 2008, con le Olimpiadi di Pechino, che il quattro di coppia non riusciva a conquistare una medaglia. Così Gaddi ha aperto il dialogo con gli atleti e i loro allenatori, sottolineando che il risultato è stato fortemente desiderato, frutto di un lungo percorso fatto di sacrifici e fatiche, ma coronato da grande gioia e soddisfazione con la conquista della medaglia d’argento.
Durante la serata non sono mancati aneddoti e consigli ai giovani atleti della Canottieri Bissolati presenti in sala: crederci, lavorare e affidarsi ai consigli degli allenatori, ecco i suggerimenti dei campioni.
Solo così si raggiungono obiettivi e grandi sogni come quello di un’Olimpiade.