Gli sport che si possono praticare in montagna sono molteplici e tutti altamente appaganti. Arrivare sulla cima di una montagna però non è tutto. Che si tratti di una semplice escursione o di un trail, è il percorso quello che conta, insieme al paesaggio, al panorama e agli scorci che la scalata regala ai più temerari.
Tra hiking e trekking esistono delle somiglianze e delle differenze. Alcune volte i termini possono essere utilizzati in maniera intercambiabile ma è necessario fare delle precisazioni per non sbagliare. Quando si pensa al trekking spesso si associa a persone atletiche, preparate, pronte a scalare l’Everest. Ma il trekking non è solo scalare la vetta più alta. Identificare il viaggio in montagna nella categoria corretta aiuta a capire il percorso migliore, qual è l’abbigliamento adeguato e quali precauzioni prendere prima di incamminarsi.
Vediamo quindi di capire meglio qual è la differenza tra hiking e trekking, oppure la differenza tra trekking ed escursionismo, e quali attività identificano meglio questi termini.
Differenza tra trekking e hiking
L’hiking, rispetto al trekking, tende ad essere un’escursione montana più breve che si svolge su sentieri segnati appositamente per escursionisti, o almeno sgomberati proprio dal frequente passaggio di escursionisti. In questo modo la camminata è più facile, così come la capacità di orientarsi. L’hiking può essere sia giornaliero che durare più giorni prevedendo delle soste alle basi o ai rifugi.
D’altra parte, quando si parla di trekking ci si riferisce alla natura selvaggia, ad ambienti più faticosi, ad altitudini più elevate o pendii molto ripidi. Si tratta di attività tendenzialmente più lunghe delle semplici escursioni e a volte prevedono camminate lunghe tutto il giorno, senza troppe soste. La differenza tra l’hiking e il trekking è davvero molto sottile: lì dove l’hiking può essere considerata una passeggiata in montagna abbastanza impegnativa ma non troppo impervia, il trekking è un’escursione più difficoltosa, e anche se il sentiero spesso è segnato, si tratta di dover percorrere pendenze più importanti e raggiungere luoghi più selvaggi.
In poche parole, possiamo dire che il trekking è considerato più difficile dell’hiking. Quando si parla di trekking molti lo intendono come un vero e proprio viaggio, tipicamente più impegnativo e lungo. In questo senso è necessario capire cosa indossare per fare hiking e cosa invece per fare trekking, partendo da un aspetto indispensabile, ossia la differenza tra scarpe da hiking e trekking.
Attrezzatura da trekking e da hiking
Sia l’hiking che il trekking implicano uscire all’aria aperta e a volte anche andare oltre i sentieri già battuti, anche restando fuori per l’intera giornata o per diversi giorni. Per questo motivo le attrezzature per l’hiking e per il trekking possono essere molto simili. Si avrà quindi bisogno di tutto ciò che serve quando si va fuori nella natura, ossia:
- Zaino capiente ma non troppo pesante, impermeabile e comodo;
- Scarpe tecniche, ben rinforzate e comode per camminare tutto il giorno anche su terreni difficili;
- Impermeabile;
- Snack e acqua, almeno un litro e ½.
Alcuni possono optare anche per i bastoncini da passeggio, che aiutano molto durante l’hiking o il trekking, e altri accessori che variano in base alla stagione o alle esigenze personali, ad esempio occhiali da sole sportivi o cappelli. Le differenze sostanziali possono riguardare anche il tempo di camminata previsto: se si sta fuori a lungo è necessario portare con sé l’occorrente per dormire, come la tenda, un cambio e abbastanza cibo.
Non esistono, infine, notevoli differenze tra le scarpe da trekking e le scarpe da
hiking. In entrambi i casi è necessario che gli scarponcini abbiano queste
caratteristiche:
- Buon supporto della caviglia;
- Comfort, quindi devono essere del numero giusto o leggermente più grandi per poter utilizzare dei calzini spessi;
- Leggerezza per i lunghi cammini;
- Materiali traspiranti che si asciughino rapidamente.