2 ragazzi durante un'escursione di trekking vista mare, attrezzati con abbigliamento e accessori Scarpa

Che differenza c'è tra trekking e hiking?

Che differenza c'è tra hiking, trekking ed escursionismo? Scopri tutti i dettagli e le differenze nel nostro approfondimento!

Gli sport che si possono praticare in montagna sono molteplici e tutti altamente appaganti. Arrivare sulla cima di una montagna però non è tutto. Che si tratti di una semplice escursione o di un trail, è il percorso quello che conta, insieme al paesaggio, al panorama e agli scorci che la scalata regala ai più temerari.

Tra hiking e trekking esistono delle somiglianze e delle differenze. Alcune volte i termini possono essere utilizzati in maniera intercambiabile ma è necessario fare delle precisazioni per non sbagliare. Quando si pensa al trekking spesso si associa a persone atletiche, preparate, pronte a scalare l’Everest. Ma il trekking non è solo scalare la vetta più alta. Identificare il viaggio in montagna nella categoria corretta aiuta a capire il percorso migliore, qual è l’abbigliamento adeguato e quali precauzioni prendere prima di incamminarsi.

Vediamo quindi di capire meglio qual è la differenza tra hiking e trekking, oppure la differenza tra trekking ed escursionismo, e quali attività identificano meglio questi termini.

Differenza tra trekking e hiking

L’hiking, rispetto al trekking, tende ad essere un’escursione montana più breve che si svolge su sentieri segnati appositamente per escursionisti, o almeno sgomberati proprio dal frequente passaggio di escursionisti. In questo modo la camminata è più facile, così come la capacità di orientarsi. L’hiking può essere sia giornaliero che durare più giorni prevedendo delle soste alle basi o ai rifugi.

D’altra parte, quando si parla di trekking ci si riferisce alla natura selvaggia, ad ambienti più faticosi, ad altitudini più elevate o pendii molto ripidi. Si tratta di attività tendenzialmente più lunghe delle semplici escursioni e a volte prevedono camminate lunghe tutto il giorno, senza troppe soste. La differenza tra l’hiking e il trekking è davvero molto sottile: lì dove l’hiking può essere considerata una passeggiata in montagna abbastanza impegnativa ma non troppo impervia, il trekking è un’escursione più difficoltosa, e anche se il sentiero spesso è segnato, si tratta di dover percorrere pendenze più importanti e raggiungere luoghi più selvaggi.

In poche parole, possiamo dire che il trekking è considerato più difficile dell’hiking. Quando si parla di trekking molti lo intendono come un vero e proprio viaggio, tipicamente più impegnativo e lungo. In questo senso è necessario capire cosa indossare per fare hiking e cosa invece per fare trekking, partendo da un aspetto indispensabile, ossia la differenza tra scarpe da hiking e trekking.

Attrezzatura da trekking e da hiking

Sia l’hiking che il trekking implicano uscire all’aria aperta e a volte anche andare oltre i sentieri già battuti, anche restando fuori per l’intera giornata o per diversi giorni. Per questo motivo le attrezzature per l’hiking e per il trekking possono essere molto simili. Si avrà quindi bisogno di tutto ciò che serve quando si va fuori nella natura, ossia:

  • Zaino capiente ma non troppo pesante, impermeabile e comodo;
  • Scarpe tecniche, ben rinforzate e comode per camminare tutto il giorno anche su terreni difficili;
  • Impermeabile;
  • Snack e acqua, almeno un litro e ½.

Alcuni possono optare anche per i bastoncini da passeggio, che aiutano molto durante l’hiking o il trekking, e altri accessori che variano in base alla stagione o alle esigenze personali, ad esempio occhiali da sole sportivi o cappelli. Le differenze sostanziali possono riguardare anche il tempo di camminata previsto: se si sta fuori a lungo è necessario portare con sé l’occorrente per dormire, come la tenda, un cambio e abbastanza cibo.

Non esistono, infine, notevoli differenze tra le scarpe da trekking e le scarpe da
hiking. In entrambi i casi è necessario che gli scarponcini abbiano queste
caratteristiche:

  • Buon supporto della caviglia;
  • Comfort, quindi devono essere del numero giusto o leggermente più grandi per poter utilizzare dei calzini spessi;
  • Leggerezza per i lunghi cammini;
  • Materiali traspiranti che si asciughino rapidamente.
Altre accortezze possono riguardare la tipologia di sentiero: se nel cammino è previsto un passaggio all’interno di fiumi o acqua, meglio non indossare scarpe impermeabili perché tenderanno a trattenere l’acqua che finirà all’interno. Il supporto alla caviglia è una prerogativa essenziale per non incorrere in storte in sentieri fatti di roccia. Tutto dipende sempre dalla tipologia di sentiero per la scelta delle scarpe mentre per il resto dell'abbigliamento, questo deve rispondere bene alle diverse condizioni meteorologiche e alle esigenze specifiche sia che si tratti di hiking che di trekking.