Tre vette sopra gli ottomila metri in undici giorni.
È questa l’ultima impresa dell’alpinista russo Denis Urubko, protagonista della serata “A tu per tu con i grandi dello sport” tenutasi giovedì 22 settembre 2022, nel negozio di Bevera di Sirtori.
In questo nuovo articolo condividiamo con te alcuni estratti dell’intervista rilasciata da Urubko al team di DF Sport Specialist, per rivivere insieme l’emozione della serata e celebrare, ancora una volta, la carriera dell’incredibile alpinista.
Le grandi conquiste del 2022
Denis Urubko non ha bisogno di altre presentazioni.
La sua prima ascesa è rimasta nella storia quando, nel 2000, insieme all’alpinista italiano Simone Moro, ha scalato l’Everest.
Da allora non si è più fermato e, solo quest’anno, ha scalato tre vette sopra gli ottomila metri in undici giorni:
- Broad Peak 8047 m;
- Gasherbrum II 8035 m;
- K2 8611 m;
conquistando nella sua carriera 26 cime a quota ottomila.
Quando il nostro team gli ha chiesto di raccontarci le sue ultime avventure, Urubko ha risposto con un umile: “sono contento” perché, oggi, all’età di quarantanove anni, è un uomo pienamente consapevole di sé stesso e dell’importanza degli obiettivi che ha raggiunto.
Con emozione ricorda l’Everest e lo definisce come un “esperimento”:
“Volevo mettermi alla prova, vedere se ero in grado di arrivare fino in fondo e completare l’impresa in stile alpino, senza l’aiuto dell’ossigeno."
Urubko prosegue il racconto sostenendo di non avere una vetta “preferita”:
“Non ho una montagna speciale perché penso che tutte le ascensioni che ho vissuto siano state interessanti.
Il mio sogno più grande era quello di portare a termine cinque vie in stile alpino sopra gli ottomila metri e, oggi, sono felice di poter dire di esserci riuscito”.
Il valore della “gente” e l’importanza delle relazioni in alta quota
Coraggioso, carismatico e, allo stesso tempo, umile, Denis Urubko condivide i suoi valori e, noi intravediamo l’uomo dietro la carriera e i risultati, che colpisce il team con la sua profonda umanità:
“Per me la cosa più importante è la relazione con la gente”.
È in alta quota, infatti, che l'alpinista racconta di aver sviluppato una sensibilità profonda nel capire le persone, è lassù , tra le condizioni atmosferiche ostili e avverse, che le relazioni diventano importanti, perché in condizioni estreme l’istinto di sopravvivenza prevale e, in quei casi:
“Solo chi riesce a preservare la propria umanità vince”.
E, ancora, alla domanda sull’amicizia con Simone Moro, Urubko continua a stupirci:
“Nella vita è importante concentrarsi sull’essere un ottimo compagno per gli altri, piuttosto che pensare di avere con sé un partner per sempre.”
E noi non potremmo che essere d’accordo.
Oggi, Urubko vive in Italia, esplora la sua amata Val Seriana e noi di DF Sport Specialist speriamo di avere ancora l’onore di assistere alle sue imprese.