Cosa portare nello zaino da trekking per non farsi trovare impreparati

Trekking: cosa portare nello zaino per non farsi trovare impreparati

Partire per un trekking con il giusto equipaggiamento è fondamentale per evitare rischi e godersi il percorso: scopri cosa mettere nello zaino!

Abbiamo deciso la meta e quanti giorni staremo via, siamo pronti per quella che si annuncia come una delle più intense giornate: una escursione in montagna.
Dobbiamo prestare attenzione a cosa infilare nello zaino, sia che l’escursione sia di un solo giorno sia che si allunghi su più giorni, perché ritrovarsi senza l’abbigliamento, gli strumenti e gli accessori necessari mentre siamo lontani da casa e da negozi specializzati, non è piacevole né divertente. Indiana Jones lasciamolo ai film e preoccupiamoci di fare trekking in tutta sicurezza.

Prima di tutto, chiediamoci se lo zaino che abbiamo è adatto. Scegliere uno zaino funzionale e di qualità è la condizione essenziale per preparare un’escursione interessante e sicura. Non c’è lo zaino perfetto per tutti, ciascuno deve ragionare sulle proprie esigenze, su quanto vuole spendere, su quante volte userà lo zaino in un anno, su quanta capienza dovrà avere (dipenderà da quanti giorni staremo via). Scelto lo zaino, passiamo a ciò che vi riporremo, con due obiettivi prioritari:

  1. Non dimenticare nessun oggetto che poi si rivelerà indispensabile
  2. Non appesantire inutilmente lo zaino.

Cosa mettere nello zaino da trekking

Cosa mettere nello zaino da trekking dipenderà da alcuni fattori che esamineremo con attenzione:

  • quanti giorni staremo via?
  • andremo via soli o in compagnia?
  • che tipo di escursione sarà? facile, difficile, su terreni pianeggianti o molto impervi e scoscesi?
  • quali saranno le condizioni del tempo?

Non è finita, perché, prima di riempire e chiudere il nostro zaino, ci sono alcuni consigli che saranno utili in qualunque situazione e di cui dobbiamo tener conto, a partire dall’abbigliamento che dovrà essere necessariamente a cipolla.
Vediamo, allora, ciò che dovremmo portare con noi durante un’escursione, i capi e gli accessori indispensabili.

Quali indumenti è meglio portare nello zaino da trekking a seconda della stagione

Le calze per il trekking

Prima dell’abbinamento estetico con le vostre scarpe, badate alla qualità delle calze da trekking, perché non dimenticate che trekking significa lunghe camminate, a volte anche difficili, e questo spesso comporta dolori ai piedi, sfregamenti, vesciche. Indossare calze da trekking tecniche non è un lusso, ma una esigenza reale.

Sono fatte con materiali che tengono lontana l’umidità, imbottite nei punti giusti per proteggere il piede, ergonomiche per non infastidirvi durante il cammino, anatomiche per evitare fastidiose e dolorose piaghe. Insomma, non risparmiate sulle calze da trekking, perché ciò che potrebbe realmente rovinare un’escursione sono proprio piedi doloranti e bagnati.

T-shirts uomo o donna da trekking

Non sarà una sfilata di moda, ma anche in un trekking l’occhio vuole la sua parte e quindi le magliette che sceglieremo di portare potranno coniugare la tecnica con l’estetica. Non sempre è impossibile mettere insieme funzionalità e moda, in quanto i negozi specializzati online offrono una variegata e ampia scelta sia di t-shirts da uomo sia di t-shirts da donna, con prezzi per tutte le tasche.

Perché dobbiamo orientarci su una maglietta da trekking di tipo tecnica? Perché il materiale tecnico è più leggero e ci faciliterà i movimenti, perché ci terrà asciutti proteggendoci dall’umidità, perché ci sono magliette adatte per quando fa caldo e altre più adatte per temperature più basse.

Ci sono, ad esempio, t-shirt che hanno tessuti con tencel naturale, un estratto dalle piante di eucalipto con ottime proprietà di assorbimento dell’umidità oppure magliette in tessuto air Dry che, oltre a tenere lontana l’umidità e regolare la temperatura del corpo, ha fibre tessili batteriostatiche che fermano i cattivi odori.

Cosa mettere zaino trekking: l’intimo che ci serve

Nel vestirci a cipolla, l’abbigliamento intimo (o base layer) è il primo strato e infatti in gergo tecnico è definito “next to skin”. È quello che, a contatto in ogni momento con la nostra pelle, sarà importantissimo, quindi, il consiglio è di scegliere tessuti anallergici e di grande qualità.

Stiamo parlando di slip o boxer, maglietta o canotta, e, in inverno, calzamaglia; qualcuno potrebbe obbiettare che in fondo potremmo ricorrere all’intimo che usiamo tutti i giorni, in realtà il compito dei capi base layer è quello di allontanare ed espellere l’umidità, di garantirci un’adeguata temperatura corporea, di evitare che la pelle soffra per sfregamenti o cuciture troppo evidenti.

Orientiamoci verso tessuti tecnici sintetici, fibre come poliestere e polipropilene che hanno la peculiarità di asciugare subito e di essere particolarmente leggere. Ci sono magliette e smanicate da uomo che pesano un nulla e che riescono a garantire un’ottima traspirazione, così come maglie intime da donna a manica corta per l’estate o lunga per i mesi più freddi in tessuto anallergico seamless, con trattamento antibatterico, per mantenere la pelle perfettamente asciutta.

Per quanto riguarda gli slip uomo/donna e i boxer sono da privilegiare quelli con cuciture piatte per evitare alla pelle arrossamenti e sfregamenti dolorosi. Scegliendo le calzamaglie, andremo su quelle ergonomiche e traspiranti, magari in Natex, una fibra di nylon completamente biologica che assicura una eccellente termoregolazione corporea.

E il resto dell’abbigliamento da trekking?

Pantaloni o pantaloncini, giacche a vento, felpe, guanti, bandana, scaldacollo… dipenderà dalla stagione e dalle condizioni metereologiche. Il criterio di scelta, però, è sempre il medesimo: preferire capi tecnici. Posso fare un trekking con i jeans? Certo, ma sappi che sono molto meglio pantaloni da trekking ad asciugatura rapida, se non vuoi andare in giro con i pantaloni zuppi d’acqua in caso di pioggia.

Mettere nello zaino da trekking mappa e bussola perchè il Gps potrebbe non funzionare

Cosa mettere nello zaino da trekking per un giorno

Una volta che abbiamo preparato il nostro abbigliamento, potremmo dedicarci a sistemare lo zaino.

Se il trekking che faremo è di un’unica giornata, potremo utilizzare uno zaino da 10-30 litri, sarà più che sufficiente per le nostre esigenze di viaggio. In ogni caso, decidere cosa mettere nello zaino per un’escursione di un giorno non si improvvisa, a meno che non ci si voglia ritrovare, nel bel mezzo della camminata, con qualcuno che chieda all’improvviso: “Ma il coltellino lo avete portato?”.

L’elenco delle cose che non possono mancare nello zaino comprende:

  • Kit da pronto soccorso: consigliamo di acquistare quelli già pronti, così non rischieremo di dimenticare nulla. Se è stagione, ricordiamoci di integrare il kit con spray o creme contro zecche e zanzare;
  • Giacca antipioggia e antivento, meglio se in goretex;
  • Coltellino multiuso tipo svizzero, utilissimo in tante situazioni, dal taglio di un arbusto alla scatoletta che vogliamo aprire;
  • Bussola e mappa della zona: utili, perché il Gps potrebbe non funzionare e col nostro smartphone non sapremmo come orientarci;
  • Coprizaino: ormai quasi tutti gli zaini hanno il coprizaino integrato, se il nostro non dovesse averlo, dovremmo procurarcene uno, indispensabile in caso di pioggia;
  • Acqua e cibo: può sembrare banale ricordarlo, ma nelle escursioni di un giorno sono cose che si dimenticano piuttosto facilmente;
  • Cambio di vestiti: un solo cambio, non di più;
  • Occhiali da sole, da portar via anche se siamo in inverno, e se è estate aggiungere la crema solare protettiva;
  • Cappello e fascia, ci sono modelli e tessuti per l’estate e per l’inverno, saranno accessori utili, da non dimenticare.
  • Chiavi e documenti: trovate nello zaino un posto sicuro, perché prima o poi dovrete tornare a casa…

Trekking 3 giorni cosa portare

Cosa mettere nello zaino per un trekking di più giorni? Sono da confermare tutti i punti elencati dedicati al trekking da un giorno, in più aggiungeremo:

  • Tenda, indispensabile se decidiamo di accamparci all’aperto. Inutile viaggiare con tende pesantissime, ci rovinerebbe il viaggio. Meglio scegliere un modello tecnologicamente avanzato, leggero e robusto;
  • Sacco a pelo e/o materassino: necessari se si viaggia in tenda, ma non solo. Potrebbero essere utili comunque. Attenzione a scegliere prodotti leggeri: siamo noi che dobbiamo poi portarceli sulla schiena tutto il giorno;
  • Fornelletto, pentole, posate e stoviglie: da portare solo se decidiamo di cucinare da noi. Non portare mai cose di vetro: pesano troppo; utilizzare i moderni fornelletti ultraleggeri. Privilegiare materiali leggeri, meglio l’alluminio dell’acciaio. Caffè o orzo solubile insieme a barrette per colazione, zuppe disidratate (pesano poco) e scatolette per pranzo e cena, frutta secca o disidratata per gli spuntini vanno benissimo come cibo.
  • Fischietto, porta via pochissimo spazio e può salvarci la vita in caso di incidente, richiamando l'attenzione dei soccorritori, ricordate che tre forti fischi significano richiesta di aiuto;
  • Lampada frontale, necessaria nelle ore serali e notturne, soprattutto se si attraversano sentieri difficoltosi e c’è il rischio di sbagliare strada. Non facciamo affidamento esclusivamente sulla torcia del cellulare: la batteria può terminare e la potenza non è la stessa;
  • Nastro adesivo di tipo americano (quello color argento), utile in cento situazioni diverse per attaccare, rattoppare, chiudere ecc.

Ci sono cose che è meglio non mettere nello zaino da trekking per evitare di appesantirlo

Cosa portare trekking più giorni: le cose da NON mettere nello zaino

Sappiamo che dal peso dello zaino può dipendere il successo di un’escursione, quindi dobbiamo usare il massimo rigore nella selezione di ciò che porteremo con noi.

Questa regola vale ancor di più quando saremo impegnati in un trekking di più giorni, dove oltre al nostro materiale individuale ci sarà da dividersi il materiale comune (il fornelletto, le bombolette del gas, le stoviglie ecc). Ecco un elenco di cose che noi non porteremo mai in un trekking, perché sono un’inutile zavorra:

  • Sedie pieghevoli: sono inutili, per sedersi ci si adatta su un masso, su un tronco, su una sporgenza del terreno;
  • Materassino gonfiabile: da evitare, si buca e saremo costretti ad abbandonarlo da qualche parte, è da preferire quello che si arrotola;
  • Abbigliamento in eccesso: fa peso e non serve, portiamo via solo l’essenziale;
  • Doppio paio di scarpe: scegliete un paio di scarpe buone e ve ne basterà solo un paio, non risparmiate su di esse perché le scarpe saranno il vostro mezzo di trasporto in un trekking;
  • Shampoo, balsamo, bagnoschiuma...: pesano! Basterà una saponetta per tutto, tanto quello che ci sarà da lavare saranno il nostro sudore e la polvere.

Pronti a partire per il trekking?

Non pretendiamo di aver detto tutto su cosa portare in zaino durante un trekking di uno o più giorni, ma sicuramente abbiamo indicato un metodo e alcuni punti fermi. Uno zaino leggero che contenga cose utili ed essenziali ci consentirà di camminare meglio, divertendoci di più e stancandoci meno. Allo stesso modo, scegliere un abbigliamento che soddisfi il nostro gusto estetico senza rinunciare alla funzionalità, farà di noi dei veri escursionisti, pronti ad affrontare il prossimo trekking con gioia e consapevolezza.