Camminare con le ciaspole, ovvero con le racchette da neve, è uno dei modi più belli per trascorre del tempo in montagna o per fare un’escursione durante la stagione invernale. Si tratta di un’attività apprezzata da tutti perché può essere praticata anche da quelli che non sanno sciare perché non richiede competenze particolari se non quella di prendere confidenza con le ciaspole e capire come muoversi senza difficoltà.
Per godere della bellezza dei paesaggi montani, dell’aria frizzantina dell’inverno, dei momenti di quiete assoluta da vivere tra le nuvole ci sono alcuni accorgimenti che possono essere messi in pratica. Prima di iniziare qualsiasi ciaspolata, è sempre bene essere molto vigili rispetto al luogo nel quale ci si trova: i pericoli della montagna sono sempre dietro l’angolo, per questo bisogna stare attenti alle zone nelle quali il rischio valanga è più elevato e a non avventurarsi da soli se non si conosce il percorso.
Escursioni con le ciaspole, fase uno: l’attrezzatura
Il punto di partenza di ogni ciaspolata (soprattutto se è la prima volta) consiste proprio nell’acquisto dell’attrezzatura per camminare sulla neve. Si inizia, ovviamente, con la scelta delle ciaspole che è legata al peso di chi le utilizzerà e al tipo di escursione che si ha intenzione di fare. Per esempio, se il proprio peso corporeo è fra i 50 e i 60 kg e si vuole fare una passeggiata breve, allora si possono prendere delle ciaspole che non hanno dimensioni troppo elevate.
Oltre alle ciaspole, risultano indispensabili dei bastoncini da trekking, con la rondella larga per fare in modo di non sprofondare nella neve, che servono a rendere la propria passeggiata con le ciaspole più agevole e fluida. Per prevedere gli imprevisti peggiori, sarebbe meglio considerare l’ipotesi di portare con sé uno un ARTVA (Apparecchio Ricerca Travolti Valanga), una sonda e una pala, che sono tra i dispositivi indispensabili per la sicurezza in montagna.
Camminare con le ciaspole, fase due: l’abbigliamento
Passando all’abbigliamento consigliato per un’escursione sulle ciaspole nel periodo invernale, ci sono alcuni consigli che possono tornare molto utili e proteggere dal freddo della montagna. Quello che non deve mai mancare durante una ciaspolata è:
- l’intimo tecnico, in particolar modo quello che isola il corpo dal freddo, ma è al contempo in grado di allontanare il sudore – a questo proposito ti potrebbe interessare “Intimo sportivo: l’importanza del primo strato tecnico”;
- una felpa di pile per proteggersi dalle basse temperature, con sopra una giacca impermeabile antivento, che è preferibile al classico piumino perché occupa meno spazio nello zaino e perché fa sudare di meno;
- guanti e berretto per proteggere le parti del corpo che rimangono esposte, come le mani e la testa;
- pantaloni lunghi: quelli della tuta da sci fanno sudare troppo mentre i pantaloni estivi non sono idrorepellenti. Sono consigliati, invece, pantaloni per il trekking invernale o da alpinismo. Devono essere idrorepellenti, leggermente foderati e ancora meglio se con la ghetta interna con sotto una calzamaglia. I jeans sono assolutamente da evitare perché assorbono l’acqua, bagnandosi e raffreddandosi, e i pantaloni di velluto sono invece troppo pesanti, assorbono più facilmente il sudore e ostacolano anche i movimenti;
- scarponi alti, necessariamente in Gore-Tex, e calze tecniche da trekking.
Ciaspolata, fase tre: il materiale per un’escursione invernale
Oltre a quanto detto finora, bisogna dare importanza anche all’attrezzatura adatta alla passeggiata con le ciaspole. Lo zaino da trekking può avere dimensioni diverse a seconda della durata dell’escursione. È molto importante che abbia dei buoni spallacci e che il peso non sia caricato tutto spalle, ma venga distribuito anche sui fianchi.
Altri accessori molto utili da portare con sé sono:
- le ghette, che impediscono alla neve di bagnare i pantaloni e infilarsi nello scarpone;
- un thermos con del the caldo e zuccherato per essere pronti a una possibile mancanza causata da un’eccessiva sudorazione. Anche qualche barretta energetica potrebbe tornare utile durante l’escursione;
- occhiali e crema solare, perché salendo in alta quota i raggi UV diventano più pericolosi anche se non se ne ha reale percezione;
- una torcia, una bussola e una carta topografica. Se si ha la possibilità di comprarlo, un GPS di ultima generazione sarebbe il top;
- un kit di pronto soccorso, con farmaci generici e materiali quali cerotti, bende, disinfettanti.
Quello che non può mai mancare, per rendere speciale un’escursione con le ciaspole poi, sono gli amici: l’accessorio più prezioso per ogni viaggio che si rispetti.