"A tu per tu con i grandi dello sport": François Cazzanelli

"A tu per tu con i grandi dello sport": François Cazzanelli

Dopo il successo degli incontri nei negozi di Brescia e Piacenza, fa tappa anche a Bevera di Sirtori la serata “Il mio alpinismo sulle montagne di casa”.

È stato un gradito ritorno quello di François Cazzanelli, alpinista e guida alpina di Cervinia, per la sua terza serata del ciclo “A tu per tu con i grandi dello sport”, questa volta nel negozio di Bevera di Sirtori, giovedì 20 febbraio, dopo il successo dei primi incontri nei negozi di Brescia e Piacenza nel 2023 e 2024.

"Siamo alla 295ª serata del ciclo “A tu per tu con i grandi dello sport” – ha esordito Giuseppe Zamboni, responsabile marketing dell’azienda, prima di invitare l’ospite a salire sul palco. È un traguardo che ci riempie di orgoglio e soddisfazione e siamo felici di accogliere nuovamente François, un alpinista straordinario che con la sua passione e le sue imprese continua a ispirare il nostro pubblico."

Nato ad Aosta e cresciuto a Cervinia, Cazzanelli abita e lavora alle pendici di una delle montagne simbolo dell’alpinismo mondiale: il Cervino.
La sua famiglia, da ben cinque generazioni, è legata al mestiere di Guida Alpina e all’Alpinismo. Dal 2012 François è membro della storica e rinomata Società Guide Del Cervino.
Dal Cervino, sul quale negli anni ha compiuto 106 salite con l’apertura di nuove vie, alle spedizioni all’estero, fino ai record, come quello del concatenamento in velocità delle 4 creste del Cervino (Hörnli, Furgen, Zmutt e Leone) in coppia con Andreas Steindl nel 2018, François Cazzanelli è uno tra i massimi protagonisti dell’alpinismo mondiale.

Il titolo della serata, "Il mio alpinismo sulle montagne di casa", ha racchiuso perfettamente il tema del suo racconto: un viaggio tra le vette che meglio conosce, il Cervino e il Monte Rosa, dove lo scorso anno ha aperto due nuove vie. Attraverso immagini, video ed emozioni vissute in prima persona, Cazzanelli ha raccontato come l’avventura più autentica non è necessariamente legata a terre lontane, ma può nascere proprio sulle montagne che ci circondano, se affrontate con lo spirito giusto e con una cordata di amici.

Andare in spedizione è sempre un’esperienza speciale – ha affermato Cazzanelli - ma le montagne di casa, le nostre Alpi, hanno qualcosa di unico. Qui si possono vivere avventure straordinarie e praticare un alpinismo autentico, in un ambiente che conosciamo e che non smette mai di sorprendere.

Le montagne di casa, il valore dell’amicizia, della fiducia e della condivisione in cordata sono elementi importanti che si ritrovano nelle scalate di Cazzanelli.
Quando ci si lega in cordata, la fiducia diventa fondamentale, perché ci si affida gli uni agli altri in un contesto in cui ogni scelta e ogni azione possono avere un impatto diretto sulla sicurezza e sul benessere del gruppo.Ci si sostiene nei momenti di difficoltà, si risolvono i problemi ci si mette a disposizione per il bene del gruppo.
La condivisione assume un significato ancora più profondo perché va oltre l’impresa alpinistica, significa condividere emozioni, paure, gioie e conquiste, aspetti e valori fondamentali per l’alpinismo di François Cazzanelli.

La serata ha visto la proiezione di due filmati, girati dal fotografo e filmmaker Damiano Levati, dedicati al racconto dell'apertura di due nuove vie di misto.
La prima, "Estate indiana", è stata aperta da Cazzanelli, insieme all’amico Leonardo Ghezza nel settembre 2023 sulla parete nord del Breithorn, nel Massiccio del Monte Rosa.

Le vie di misto, neve, ghiaccio e roccia, sono le mie preferite perché sono tre elementi che danno un senso di completezza all’alpinismo. Questa nuova via sul versante nord di una delle mie montagne preferite ci ha regalato la gioia di scoprire, a pochi passi da casa, qualcosa di straordinario nell’ordinario – ha commentato Cazzanelli.

La seconda via, "Una follia per Adriana", è stata aperta in memoria di Adriana, storica segretaria delle Guide del Cervino, scomparsa prematuramente, che Cazzanelli ricorda così:

Adriana era innamorata del Cervino. Era, in un certo senso, la custode della montagna. Da tempo volevamo dedicarle una via, ci sembrava il regalo giusto per lei.

La nuova via è stata aperta insieme agli amici Marco Farina, Stefano Stradelli e Jerome Perruquet.

La serata si è conclusa con un breve video dedicato a Sanonani House, una onlus valdostana impegnata nell’offrire una casa ai bambini nepalesi in difficoltà, e il saluto finale di Sergio Longoni con la tradizionale consegna della piccozza d’oro.